The ACROSS team is on the field again!

This post is in Italian for our friends in Mugello!!Installazione di 3 reti temporanee per la misura del rumore sismico

Questo post in Italiano è per tutte le persone che in questo momento ci stanno accogliendo con grande simpatia e disponibilità in Mugello. Grazie del vostro aiuto e del vostro sostegno! Ed ora un po’ di scienza!!

Uno degli obiettivi del nostro progetto di ricerca ACROSS è la simulazione del moto del suolo in diversi punti del bacino del Mugello: il convento del Bosco ai Frati, Sant’Agata, Borgo San Lorenzo, San Giovanni Maggiore, Ronta e (all’esterno del Bacino) San Cresci di Valcava.

Queste simulazioni verrano usate come input sismico di modelli digitali dei campanili delle chiese. Il nostro scopo è risalire alle caratteristiche del moto del suolo che hanno indotto i danni nel 1542 e nel 1919.

Le simulazioni del moto del suolo si basano su modelli fisici della rottura sismica sulla faglia e di propagazione delle onde sismiche nel mezzo terrestre. Per poter applicare questi modelli abbiamo bisogno di conoscenza sulle faglie e sul mezzo di propagazione.

La presenza di un bacino come quello del Mugello ha un impatto importante sulla propagazione delle onde aumentando la durata e l’ampiezza del moto del suolo. Per misurare di quanto le onde vengono amplificate e quanto lo scuotimento viene allungato abbiamo bisogno di caratterizzare in dettaglio la geometria e le proprietà meccaniche del bacino. Per questo motivo diverse campagne di misura sono state organizzate negli ultimi 12 mesi nell’area Mugellana.

Il Mugello è un bacino intramontano bordato da due sistemi di faglie : la Ronta a nord-ovest e la Sieve a sud-est.

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Grazie alle investigazioni condotte dai colleghi del CNR, dell’INGV, dell’Università di Firenze e al programma della regione Toscana VEL abbiamo una conoscenza preliminare delle caratteristiche geometriche della regione.

Le nostre misure hanno quindi l’obiettivo di raffinare questa conoscenza.

Per stimare ad esempio le frequenze fondamentali di vibrazione a luglio, ottobre e febbraio abbiamo condotto delle campagne di misura in diversi punti del bacino.

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La frequenza fondamentale fornisce un’informazione sulla profondità del bacino a condizione di conoscere la velocità di propagazione delle onde sismiche. La campagna di misura in corso a giugno del 2022 ha proprio lo scopo di misurare questa velocità.

I sensori che stiamo installando sono dei piccoli “nodi sismici” ultra sensibili, si conficcano nel suolo e ascoltano le vibrazioni della Terra non percepibili all’uomo che noi sismologi chiamiamo rumore sismico.

La stima della velocità delle onde sismiche si basa su delle misure effettuate su di una rete di sensori con una geometria a cerchi concentrici. I cerchi del centro caratterizzati da una distanza dell’ordine dei 30 metri, poi dell’ordinde dei 70m, 140m e così via fino a 2 km nel caso della rete di San Giovanni Maggiore.

Le stazioni del centro aiutano ad avere le informazioni relative agli strati più superficiali del bacino, quelle più lontane a quelli più profondi. Il motivo per cui la rete di San Giovanni Maggiore è la più larga è che in quella zona il bacino raggiunge la sua massima profondità.

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Per questo motivo ci vedete in giro alla richiesta di riparo per i nostri strumenti durante i giorni di misura. I nodi non amano i trattori, le mucche e i cinghiali curiosi….non hanno bisogno di nulla, solo di un po’ di ospitalità durante qualche giorno per lasciarli ascoltare la Terra vibrare.

Grazie a voi tutti! The ACROSS Team

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